martedì 19 aprile 2011

Traduzioni "discutibili"

La settimana scorsa mi sono guardato "Codice Genesi", un film d'azione relativamente recente con Morgan Freeman come protagonista. Il film mi è piaciuto abbastanza e vi consiglio di guardarlo, se vi piace il genere.
Ma l'argomento del post odierno, come avrete capito dal titolo, riguarda alcuni aspetti delle traduzioni da lingue straniere, che non approvo in pieno.
Il titolo originale del film, è "The book of Eli". Ora, che bisogno c'è di stravolgere il titolo ?
Forse "Il libro di Eli" non era un titolo adatto al mercato italiano ?
Lo trovo inutile, e sbagliato, in quanto stravolge in parte l'opera originale.
E che dire di "Eternal sunshine of the spotless mind", orrendamente tradotto in "Se mi lasci ti cancello" ? Quest'ultimo, da' anche un'idea completamente sbagliata del film, facendolo credere un film comico e "leggero", cosa molto lontana dalla realtà.
Cercando su google, troverete decine di articoli che criticano aspramente questo "vizio" di storpiare i titoli originali, a volte spoilerando parte del film ( chi è il genio che ha tradotto "Law abiding citizen" con "Giustizia privata" ? ), e la cosa che fa ancora più nervoso, è che ci sono sicuramente dei parassiti pagati per far questo!
La riflessione, però, non si ferma a questo, ma investe anche altri aspetti più "seriosi" della cultura.
Studiando storia a scuola, vi è mai passato per la testa che Ottone di Bismark avesse un nome buffo? Infatti è una traduzione dal tedesco Otto ( nome old school che, mi hanno assicurato, non è più in uso da anni ). Che senso ha tradurre un nome ? Forse hanno paura che i ragazzi non siano in grado di pronunciare Otto, Henry o Louis ?
Doverosa una citazione per il filosofo e matematico francese Renè Descartes, tristemente trasformato in Renato Cartesio.
In Italia non siamo mai stati portati per le lingue straniere, ma girando un po' su wikipedia, ho scoperto che la traduzione dei nomi dei personaggi storici, non è una prerogativa dei nostri accademici. Cercando un po', potrete facilmente imbattervi in genialate tipo Victor Emanuel, Constantine, Christoph Kolumbus, Charles Albert....
Lo so che si capisce ugualmente, ma non ne vedo l'utilità, anzi ribadisco che lo trovo sbagliato.
Un'altro ambito in cui spesso le traduzioni sono discutibili è quello dei nomi geografici.
Qui, tuttavia, il discorso è un po' più complesso, in quanto una buona parte dei nomi geografici europei derivano dal latino, quindi possono essere tradotti.
Ciò non giustifica, secondo me, che la città di Mainz venga "soprannominata" Magonza o la regione francese Languedoc-Roussillon sia venduta come Linguadoca-Rossiglione.
Anche in questo caso la cosa è reciproca: Venedig, Venice e Venise sono solo un esempio del nome appioppato all'estero alle città italiane.
Queste traduzioni non sono certo dannose e fastidiose come quelle dei film, ma le trovo comunque inutili e possono creare problemi di comunicazione con persone provenienti da altri stati.

A parte questo, ci tenevo a segnalare un paio di cose che ho scoperto recentemente.
Il primo è un blog: "L'antro atomico del Dr. Manhattan". Tratta principalmente di videogiochi, fumetti, cinema, calcio ( l'autore è interista, ma nessuno è perfetto ) e anni 70-80'. Quest'ultima è la parte che preferisco, e che mi ha fatto perdere parecchie ore a leggermi le pubblicità "fuorvianti" che apparivano nei Topolino di quegli anni, e gli scan di un paio di numeri di "Paninaro". Dateci un occhiata, risate garantite.
L'altra segnalazione è per una bella canzone presentata al festival di Sanremo, che naturalmente non seguo: Yanez di Davide Van de Sfroos, della quale posto il video. La musica è molto bella, ed il testo senz'altro originale. Se come me non capite il dialetto laghè, qui c'è una traduzione.

4 commenti:

Lu ba ha detto...

Per quanto riguarda la traduzione dei nomi, ne abbiamo già parlato a lungo ed effettivamente una giustificazione vera non c'è. Se volessi fare il fichetto ti garantisco che i nomi di alcune città extra-europee sarebbero particolarmente difficili da digerire per noi (es. Bangkok che in Thailandia si chiama Krung Thep Maha Nakhon, soprattutto si scrive กรุงเทพ ฯ, กรุงเทพมหานคร !!), però, rimanendo con i piedi per terra, si capisce alla grande chi o cosa siano London, Paris, Muenchen...Perché Belfast non è stata tradotta in Belfasta o Belfasto? Sempre trovata la cosa particolarmente inutile e fastidiosa!!!
Per quanto riguarda il Van den Sfross, abbastanza famoso tra i lombardi, senza che passasse per quel teatrino di merda di Sanremo! e secondo me molto valido!

Grissino ha detto...

Il mio capo si chiama Otto ;-)

Ho sottoscritto i feeds del blog che hai segnalato, simpatico!

Bah, che dire, piú che altro il cambio dei titoli é noioso perché non ti raccapezzi piú se compri o vedi i film all'estero. The Book of Eli l'ho visto, non é malaccio ma nemmeno niente di che. Pensavo molto meglio.

Oscar ha detto...

@Grissino: sono d'accordo su Codice Genesi. Un film gradevole, ma niente di speciale.

Kevin Hartigan ha detto...

Doverosa correzione,Denzel Washington nella parte di Eli, Morgan Freeman è quello che ha ormai tipo 85 anni, sempre valido per carità, ma con coltellone in mano a tagliare membra in giro per il deserto senza acqua non me ce lo vedo più!